Lumaca(Helix Pomatia)Fam:Helicidae.

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Diffusione: Europa centrale e sudorientale, in un vasto areale compreso tra Francia orientale fino alla Russia occidentale e all’Ucraina; a nord fino all’Inghilterra meridionale e nella Scandinavia centrale e meridionale, Finlandia inclusa, e a sud fino all’Italia settentrionale. Allevata per scopi alimentari fin dall’antichità, dovrebbe la sua diffusione agli antichi Romani e ai monaci medievali che la portarono con sé nei loro spostamenti in Europa. Predilige ambienti umidi e mal tollera significativi sbalzi di temperatura, sole diretto, siccità, piogge eccessive. Trova il suo habitat ideale in vigneti, parchi, giardini, boscaglia, e fino a 1800 metri di altitudine.

Descrizione: il corpo molle ha una superficie rugosa, dalla grana grossolana, solitamente di colore grigio o beige, in un range di toni dal molto chiaro, quasi bianco, al molto scuro. Il nicchio è tondeggiante, tipicamente destrorso, benché rari esemplari possano presentare una spiralizzazione sinistrorsa. Il numero di spirali è solitamente 4 o 5 nell’adulto. Il colore del nicchio varia dal color crema al marrone. Le striature, se presenti, sono meno notevoli che nelle Helix lucorum.

Dimensioni: Dai 4 ai 5 cm di diametro nell’adulto, facendo della H. pomatia la più grande chiocciola terricola nativa dell’Europa.

Dimorfismo sessuale: Assente, la specie è ermafrodita incompleta: ogni esemplare produce sia spermatozoi che uova ma non è possibile l’autofecondazione, e perché avvenga l’accoppiamento sono necessari due individui. In particolare, ogni individuo produce spermatozoi durante tutta la stagione calda, ma uova solo in un breve periodo. Il liquido spermatico dell’individuo con cui la chiocciola si è accoppiata si conserva in una sacca, mentre quello dell’animale stesso degenera onde evitare che possa accidentalmente fecondare uova ormai mature quando queste passano nell’ovidotto per raggiungere la sacca.

Riproduzione: La maturità sessuale è raggiunta intorno ai 2-4 anni. L’accoppiamento avviene solitamente in primavera e estate, secondo un elaborato ritaule di corteggiamento che dura diverse ore e comprende lo “scambio” di dardi d’amore (stiletto calcareo con cui la chiocciola pungola e in questo modo stimola il proprio partner) e lo scambio di spermatofori. Le uova fecondate vengono depositate in una buca nel terriccio soffice e umido, scavata fino a 30 cm sottoterra e abbandonate a sé stesse. La schiusa è influenzata da temperature e umidità, ma in natura le uova si schiudono dopo 3-4 settimane. I nuovi nati sono già formati e simili agli adulti, e restano sottoterra per alcuni giorni, durante i quali consumano i gusci delle uova schiuse e talvolta le uova non ancora schiuse.
Parametri d’allevamento
Terreno: Terriccio soffice, con pH neutro, privo di pesticidi e concimi chimici, muffe, etc. Deve essere sufficientemente alto (almeno 20 cm) per permettere alle chiocciole di interrarsi e deporre le uova. Deve essere umido, ma non in eccesso.
Temperature: Le temperature tollerate sono variabili, come dimostra l’ampio aereale di diffusione di questa specie allo stato selvatico. Indicativamente, le temperature di riferimento possono essere nel range di 18-24°C in estate. In inverno è consigliabile abbassare le temperature (intorno ai 10°C) per favorire l’ibernazione.
Umidità: Il terreno deve essere umido, ma non paludoso. Se troppo secco, la chiocciola opercolerà, in attesa di condizioni climatiche più favorevoli. Indicativamente, riprodurre le condizioni di pioggia primaverile/estiva tipiche del clima continentale.

  • Aperture: ƒ/7.1
  • Camera: NIKON D80
  • Taken: 27 Giugno, 2015
  • Focal length: 105mm
  • ISO: 800
  • Shutter speed: 1/125s