Passero Europeo(Passer Domesticus)

_DSC0162

 

Comunemente chiamato passero, questo animaletto ha in realtà varie denominazioni come: passero domestico, passera europea o passera oltremontana.

Probabilmente, è uno degli uccelli non migratori più diffusi e conosciuti in tutta Europa, fatta eccezione per l’ Italia dove risulta essere piuttosto raro.

Molto comune anche in Asia, è però assente dalle regioni del Medio Oriente; successivamente poi, attorno al XIX secolo, fu introdotto anche nelle Americhe ed in Australia.

Questa grande diffusione è dovuta sia alla sua capacità di adattarsi agli ambienti più diversi, sia alla sua predilezione per i luoghi abitati dall’uomo: città, campagne coltivate e piccoli paesi, infatti, costituiscono i suoi habitat ideali perché qui può trovare tutto ciò che gli serve, primo fra tutti, una grande abbondanza di cibo.

La convivenza tra uomo e passero si rivela essere di grande utilità ad entrambi, poiché il passero si nutre di briciole, piccoli semi e di insetti e, quindi, anche di quei parassiti delle piante che sono nocivi per l’agricoltura.

La sua presenza, allo stato brado, però non passa inosservata, soprattutto nel periodo primaverile quando i suoi allegri cinguettii si diffondono irrequieti nel tentativo di richiamare l’attenzione delle femmine.

Questa sua vocina allegra e squillante è però racchiusa in un corpicino davvero piccolo, infatti, il passero comune può pesare dai 24 ai 38 grammi, per una lunghezza di al massimo 15cm.

Nel complesso, il corpo ha una forma tozza, potremo dire: simile ad una pallina con delle piccole zampette.

Se in aria è un uccello veloce ed aggraziato però, a terra, le gracili zampine non si rivelano molto adatta a camminare, perciò il passero si muove con dei piccoli e buffi saltelli.

Il piumaggio è bruno con una piccola macchia grigia sul capo e varia a seconda del sesso e dall’età: i maschi adulti infatti si differenziano sia dalle femmine che dagli esemplari ancora immaturi. Il becco è invece identico per tutti: è corto, di forma conica e appuntito.

Il passero comune è però facilmente confondibile con altre specie appartenenti al genere Passer, basti pensare che il passero comune ha ben 16 sottospecie tutte molto simili.

La differenza che intercorre tra una specie e l’altra è davvero minima in quanto consiste in alcuni particolari aggiuntivi o in piccolissime variazioni del colore delle piume.

Alcuni tipi di passeri comuni poi hanno assunto caratteristiche diverse a seconda delle diverse zone in cui si trovano, come, per esempio, i passeri comuni che abitano la Gran Bretagna,sono un po’ più piccoli presentano un colore del piumaggio leggermente più scuro rispetto a quelli che abitano il resto dell’Europa.

Il passero, uccello non migratore, è un animale abitudinario e socievole anche nei confronti dell’uomo: non è infatti raro che si avvicini alle case, o si posi sui davanzali delle finestre per becchettare qualche briciola o, semplicemente, per fare una breve pausa tra un volo e l’altro.

Nonostante sia un animaletto piuttosto fragile, in oltre, può essere allevato anche in cattività dove si rivela un compagno allegro e sempre presente; l’affiatamento con il padrone umano infatti può diventare tale da rende superfluo perfino l’uso della gabbietta.

Ma, nel caso l’uccellino si abitui alla voliera, non dovremo fargli mancare dell’acqua fresca ed un pugno di sabbia poiché i passeri amano farsi dei ‘bagni’ di terra per pulire e lisciare le piume.

Comunque, non sarà necessario tenere chiuso lo sportellino della gabbia, poiché, essendo un animale stazionario, abitudinario e molto affezionato ai propri spazi, perciò tornerà sempre, di propria volontà, a quella che lui ritiene essere la propria casa.

Per quanto concerne l’alimentazione il passero non ha particolari esigenze difficili da assecondare una volta che abbia superato lo svezzamento.

E’, infatti, ghiotto di semi, preferibilmente da mischiare fra loro per garantirgli una dieta varia. Possiamo così riempirgli la ciotola di grano, riso e cereali in genere, mandorle, noci ed anche i biscotti sbriciolati.

Nei negozi di cibo per animali troviamo inoltre diverse preparazioni di cibi pronti ed in particolare i pastoni secchi, da abbinare a frutta fresca ricca di vitamine, pensiamo a mele, pere, albicocche, ciliege etc…

Di tanto in tanto si può anche offrire al passero un uovo e magari qualche insetto che il passero è abituato a scovare quando è libero.

  • Aperture: ƒ/6.7
  • Camera: NIKON D810
  • Taken: 3 Maggio, 2015
  • Focal length: 500mm
  • ISO: 2000
  • Shutter speed: 1/800s