Scricciolo comune.(Troglodytes Troglodytes)

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Nikon d810 ,nikkor 300mm f/4,moltiplicatore 1,7 tce ii,iso 3200,f/6,3,scatto 1/1250 mano libera.Zona Sega di Ala Monti Lessini.

ine: Passeriformes  Famiglia: Troglodytidae

Grazioso uccello dalla forma rotonda e paffuta, lo Scricciolo, con i suoi 10 centimetri di lunghezza, è il più piccolo della famiglia dei Troglodytidae . Dorso bruno con bordi neri e ventre più chiaro, ha una piccola coda bruno-rossiccia che tiene spesso sollevata e che gli serve per bilanciare il petto, per contro molto basso.

Agile, dinamico e scattante, si muove con destrezza accorrendo in ogni luogo, o verso ogni oggetto, che catturi la sua attenzione. Ama muoversi sul terreno, ispezionando tutto ciò che lo colpisce.  La curiosità è infatti una prerogativa fondamentale di questo piccolo passeriforme, che vola di cespuglio in cespuglio e saltella sul terreno con grande abilità, tanto da assomigliare a un piccolo mammifero.

Lo Scricciolo è un uccello prevalentemente stanziale e vive prevalentemente in località umide e abbondanti di cespugli e alberi. In generale, ama le zone fresche e ombrose, in collina o in montagna, vicino a corsi d’acqua con cespugli, alberi e massi sparsi. Non particolarmente intimorito dalla presenza degli esseri umani, lo si può incontrare in pianura e vicino ai centri abitati in inverno, mentre in estate predilige le zone montane. Si nutre di insetti, bruchi, vermi e piccoli ragni che trova sulle foglie; in inverno non disdegna qualche bacca.

Il maschio, poligamo, possiede un territorio personale in cui costruisce un certo numero di nidi, che utilizza come “dormitori”. Sceglie di costruire i nidi ovunque ne trovi la possibilità, comunque in luoghi ben mimetizzati con l’ambiente circostante: tra fitti cespugli, nelle cavità delle rocce o degli alberi, tra vecchie mura diroccate, ben nascosto tra rami di edera. Quando una femmina entra nel suo territorio, esso inizia a cantare emettendo acuti trilli sonori per attirare la sua attenzione, entrando e uscendo in continuazione dai nidi costruiti in precedenza. Una volta accettate le attenzioni del maschio e avvenuto l’accoppiamento, la femmina provvede a rivestire internamente il nido con lana, piume, crini, rendendolo confortevole per i pulcini.

La riproduzione avviene solitamente a fine aprile, con la deposizione di 5 a 8 uova di colore bianco-giallognolo punteggiate di rosso, impenetrabili al freddo e alla pioggia grazie al rivestimento folto e impermeabile del nido. Alla covata “bada” solamente la femmina per circa 15 giorni. Anche dopo avere imparato a volare ed essere divenuti indipendenti, i pulcini continuano a frequentare il nido, che utilizzano specialmente come riparo per la notte.

  • Aperture: ƒ/6.7
  • Camera: NIKON D810
  • Taken: 9 Aprile, 2015
  • Focal length: 500mm
  • ISO: 3200
  • Shutter speed: 1/1250s